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MALDIMARTE, ESCE L’ALBUM “VICINI DI CAOS”


Anticipato dal singolo “Respirerò”, esce “Vicini Di Caos” il primo disco del progetto agrigentino Maldimarte, distribuito da Alka Record Label.
Prodotto da Michele Guberti di Massaga produzioni, il master è stato curato da Manuele Fusaroli, produttore di alcuni dei maggiori dischi indie italiani.

Ha vissuto due vite artistiche Vincenzo Genuardi in arte Cazzola (anima del progetto Maldimarte). Nei suoi primi 30 anni una vita rock n roll, chitarre distorte e sempre un punto fermo: l’armonia, infiammando i palchi suonando un trascinante power pop con la sua band, i Vinylika, testi in italiano e melodie che conquistavano al primo ascolto e poi ti restavano dentro sedimentando. Una capacità compositiva di rara profondità, che ora con una rinnovata ispirazione e la maturità acquisita sul campo, tra palchi e home studio, lo accompagna nella sua veste di cantautore. L’urgenza espressiva in chiave rock si è trasformata in pacata osservazione degli eventi che accadono intorno in una narrazione che prende spunto più dalla realtà esterna che dall’introspezione. Le chitarre fanno un passo indietro rispetto ai synth e il disco diventa una finestra che si affaccia sull’anno in cui tutto è cambiato nelle nostre vite e racconta l’ansia di un presente pieno di incognite più di quanto fosse fino a ieri il futuro. Un’epoca in cui tutto è rimesso in discussione con la velocità di una centrifuga in un frullatore. E in cui le priorità sono cambiate, come la percezione del mondo. E come recita il singolo un’unica certezza, la voglia di tornare a respirare.

Dalle costole dei Vinylika, prende il via la seconda vita artistica di Vincenzo Genuardi e Domenico Mistretta, rei di una collaborazione ultra decennale. In una decade di rock’n roll e chitarre distorte, l’armonia sempre in primo piano aveva dato vita ad un trascinante power pop, con testi in italiano e melodie ammiccanti atte a conquistare al primo ascolto. Un approccio compositivo che ora, con una rinnovata ispirazione e la maturità acquisita sul campo tra palchi e home studio, sterza verso una nuova veste più moderno/cantautorale. L’urgenza espressiva in chiave rock si è trasformata in pacata osservazione degli eventi che accadono intorno, in una narrazione che prende spunto più dalla realtà esterna che dall’introspezione. In Maldimarte le chitarre fanno un passo indietro rispetto ai synth e i brani diventano una finestra che si affaccia sull’anno in cui tutto è cambiato nelle nostre vite, raccontando l’ansia di un presente pieno di incognite più di quanto fosse fino a ieri il futuro. Marte nell’immaginario collettivo rappresenta gli obiettivi futuri più prossimi, la conquista spasmodica del progresso non inteso come evoluzione della specie ma come fenomeno che punta ad interessi economici sempre più accentrati. Ma in un’epoca in cui tutto è rimesso in discussione con la velocità di una centrifuga in un frullatore, le priorità sono cambiate: rallentare diventa la nuova urgenza per riprendere il contatto con gli elementi fondamentali della vita. Si percepisce forte la sensazione che il mondo non è e non sarà più lo stesso. Il singolo lascia riscoprire un’unica certezza: la voglia di fermarsi e tornare a respirare.

Vincenzo Genuardi: voce e chitarra
Domenico Mistretta: chitarra
Domenico Sabella: basso (Distimia e Oro Logico)
Michele Guberti: basso (Respirerò e Pirenei)
Emanuele Zappaterra: batteria

Crediti
Registrato e mixato: da Michele Guberti presso Animal House Studio di Ferrara
Prodotto da: Michele Guberti, Massimiliano Lambertini e Vincenzo Genuardi
Mastering a cura di: Manuele Fusaroli
Pubblicato e distribuito da: Alka Record Label
Foto: Anna Pitarresi
Grafica: Michele Ciulla

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