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LOGAN LAUGELLI, ESCE L’ALBUM “FREGARE IL TEMPO”


E’ uscito il primo album da solista del cantautore bergamasco Logan Laugelli, già con il gruppo indie “Le Madri Degli Orfani”, dal titolo “Fregare il tempo”.

«Fregare il Tempo» è una raccolta di pensieri, di personaggi reali e urbano-mitologici, di sentimenti, di paranoie. Il sound è caratterizzato dalla chitarra acustica a cui danno colore le
tastiere, volutamente portanti negli arrangiamenti, il basso minimale e le chitarre elettriche, che in questo lavoro vengono messe in secondo piano, e la batteria elettronica scritta totalmente da zero.

Come per i precedenti lavori Logan ha preferito lavorare da solo, scrivendo, arrangiando, suonando e producendo l’intero disco.

Come studio di registrazione ha utilizzato un iPhone 5C e un PC HP per il mixaggio. Al contrario, invece, ha coinvolto l’etichetta indipendente Gasterecords per la pubblicazione e
il Gotama Studio per il mastering, ad opera del fonico e amico di vecchia data PierPaolo Alessi.

«Fregare il Tempo» canzone per canzone:
INTRO > E’ la perfetta introduzione alla titletrack, un collage di 30 secondi di discorsi sul tempo, accompagnati dalla batteria a ticchettio che si collega al brano successivo;

FREGARE IL TEMPO > Affronta il tema della crescita individuale, del “diventare grandi”, che per la cosiddetta normalità è obbligatoria. Nel testo si può leggere l’angoscia nel ripensare alle
speranze che si avevano a quindici anni e scoprire che non è andata proprio così, che il nostro mondo ha preso una direzione diversa, a volte contro la nostra volontà ma perché è stata la società
ad imporlo. Il verso «adesso che tutto ha un prezzo ha perso quasi il senso» ne è la sintesi perfetta;

BEATI VOI > Questa canzone è impregnata di disgusto verso una certa categoria di persone, quelli che non ci provano nemmeno ad avere un pensiero critico, gli basta avere quello di un altro, che si
fermano al titolo di un articolo fake e lo condividono con tutto l’odio del mondo, che credono alla versione ufficiale perché è giusto così. «Beati voi che sapete sempre chi cazzo siete»;

NON MI FIDO > Questa potrebbe essere la degna continuazione di «Beati voi», in quanto non mi fido, appunto, di chi parla senza criterio, di chi ti osserva in silenzio, di chi predica, di chi si
accontenta. La categoria di persone è quasi la stessa;

RAGAZZO DISTRATTO > In questo brano vengono fotografate alcune situazioni “normali” di una certa zona di Bergamo. E’ una canzone che risale a qualche anno fa ma mai incisa;

INTERMEZZO > Anche qui si tratta di un’introduzione al brano che segue, dove ciò che viene descritto a parole in questo caso è sotto forma di onomatopee;

QUARANTENA BLUES > Canzone già pubblicata nella compilation del MEI «Fatto In Quarantena», qui in una versione più limpida e meno confusionaria. Come suggerisce il titolo, è il ritratto di una
giornata tipo durante il lockdown degli scorsi mesi;

SCHERZI AL CANE > Analizza il concetto che ci vuole sempre gentili anche quando veniamo trattati male, la bizzarra democrazia sociale che ci impone di lasciar correre, di “fare il superiore”, di
scendere a compromessi con chi non c’è mai sceso e la conseguente frustrazione;

ANCHE SE > Tratta un tema delicato, l’incapacità di poter dire ad una persona che ami che certe sue scelte sono oggettivamente sbagliate o comunque discutibili, e non si parla di scelte banali ma di
scelte di vita;

GLI STIVALI > Già presente nell’EP «La Noia del Sabato Sera», qui con un arrangiamento diverso, che si discosta totalmente dalla versione già edita, affronta nuovamente il tema del “tempo”
come qualcosa di invincibile, a cui non puoi sottrarti, con un velo di fresca malinconia, è la perfetta chiusura per questo album.

BIO
LOGAN LAUGELLI, GIÀ CANTANTE E CHITARRISTA DE LE MADRI DEGLI ORFANI, BAND GARAGE-FOLK BERGAMASCA CON ALL’ATTIVO CINQUE ALBUM E DIVERSE ESPERIENZE LIVE IN ITALIA ED IN EUROPA, PORTA AVANTI CONTEMPORANEAMENTE UN PROGETTO CANTAUTORALE CHE INIZIA UFFICIALMENTE NEL 2009 CON LA TRILOGIA “CANZONI SEGRETE”, HOME-RECORDINGS CHE SPAZIANO DAL ROCK AL POP, DAL FOLK ALLA PSICHEDELIA, A CUI HANNO PARTECIPATO NUMEROSI ARTISTI EMERGENTI DEL PANORAMA INDIE LOMBARDO.

NEL 2014 FIRMA CON L’ETICHETTA DISCOGRAFICA FIL1933 E SOTTO LA PRODUZIONE ARTISTICA DI MATTEO DE NAPOLI PUBBLICA “LA NOIA DEL SABATO SERA”, EP DI CINQUE TRACCE REGISTRATO NEL 2016 E PUBBLICATO A GENNAIO DELL’ANNO SUCCESSIVO ED IL CUI PRIMO SINGOLO “NINNA NANNA IN RE MAGGIORE” HA RAGGIUNTO LA TOP 100 DEI BRANI PIU’ TRASMESSI DALLE EMITTENTI RADIOFONICHE EUROPEE NELLA CLASSIFICA EURO INDIE MUSIC CHART, FORMAT UFFICIALE PER LA MUSICA INDIPENDENTE.

IL DISCO E’ STATO PRESENTATO A MARZO 2017 IN DUE SHOWCASE IN GERMANIA DOVE HA RICEVUTO UN NOTEVOLE CONSENSO, ATTIRANDO L’ATTENZIONE DELLA STAMPA LOCALE.
DAL 2019 INIZIA UNA COLLABORAZIONE ARTISTICA CON L’ETICHETTA INDIPENDENTE GASTERECORDS. DURANTE IL LOCKDOWN, CHE HA VISTO TUTTO IL MONDO IN GRAVI DIFFICOLTA’, LOGAN FONDA BERGAMO UNDERGROUND, UN PROGETTO BENEFICO CHE HA COINVOLTO PIU’ DI TRENTA ARTISTI INDIPENDENTI PER UNA RACCOLTA FONDI A FAVORE DELL’OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII DI BERGAMO.

INOLTRE, SCRIVE UN BRANO IRONICO, “QUARANTENA BLUES”, DEDICATO ALLA VITA FORZATA IN CASA, CHE VIENE SCELTO DAL MEI PER COMPARIRE NELLA COMPILATION “FATTO IN QUARANTENA”, CON ALTRE TRENTANOVE BAND DA TUTTA LA PENISOLA.

DAL VIVO LOGAN LAUGELLI E’ SOLITO FARSI ACCOMPAGNARE DALLA PROPRIA CHITARRA ACUSTICA E DALL’ARMONICA A BOCCA, A VOLTE CON IL SUPPORTO DELLA LOOP STATION.

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